ILTÉDELLECINQUE

Non si torna mai indietro, nemmeno per prendere la rincorsa

è tutta questione di scarpe

Affrontare la vita è come indossare un paio di scarpe.

Ci sono molti modi per indossare le scarpe. I principali sono tre.

C’è chi compra un paio di calzature di fattura artigianale, di gran qualità e che le indossa solo in poche e scelte occasioni, le tiene ai piedi solo in casa, camminando sui tappeti. Queste scarpe dureranno tantissimo, molto a lungo. E finiranno la loro smisurata esistenza con le suole ancora pulite, con qualche segnetto, la pelle un po’ rugosa, la suola un po’ rigida, il colore sbiadito. Non saranno più le stesse scarpe di quando le avevi comprate, ma avranno poco da raccontare, se non di tappeti e di una festa alla quale non hanno ballato per non farsi calpestare da altre scarpe poco attente e della vita degli altri.

Poi c’è chi compra lo stesso paio di scarpe, ma è sfortunato e gli tocca una calzatura difettosa, riuscita male e dopo poche occasioni in società ecco che si scolla il tacco, oppure la tomaia si dissocia dalla suola e, niente, sono rotte, bisogna buttarle. La loro fine nel bidone dell’Humana è prematura e inesorabile. Sfortuna. Tuttavia può essere, che nel breve arco di vita che hanno avuto, a quella festa hanno ballato e ballato da urlo con la ragazza più bella, bella da togliere il fiato.

Infine c’è chi si può permettere delle scarpe meno costose, di fattura industriale, e che indossa sempre perchè le adora. Quelle sono le scarpe con cui si sente figo e cammina per le strade fiero e orgoglioso. Ci gioca a pallone con gli amici, ci va a scuola, e più avanti ci andrà anche al lavoro. All’appuntamento con la ragazza più carina del quartiere ci va proprio con quelle scarpe. Si sposerà e nella valigia del viaggio di nozze ci metterà le sue scarpe porta fortuna. Insomma se le metterà fino alla fine, fino a fine corsa, fino a quando ci sarà suola. Non dureranno tantissimo, un bel giorno finiranno anch’esse nell’Humana. Qualcun altro potrà metterle ancora per qualche tempo, e si proteggerà i piedi dal freddo della strada. E quando non potranno più essere indossate, quando saranno distrutte, senza stringhe, senza suola né tacco, queste scarpe racconteranno di partite, di viaggi, di balli sfrenati, di sconfitte, di scale e di sentieri, di pianti e di risate, di donne e di amici, di stronzi e di santi. Insomma avranno vissuto poco tempo ma intensamente, una vita pazzesca!

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